Geograficamente la Malesia è composta da una parte continentale, che occupa l'estremità sud-orientale della Penisola malese o di Malacca, corrispondente a gran parte degli stati federati dell'unione, dove è situata la capitale Kuala Lumpur; e una insulare, situata nella regione settentrionale del Borneo che include gli stati federati di Sarawak, Sabah e Labuan, isola al largo delle coste del Brunei. La religione di Stato è l'islam, praticato da poco meno dei due terzi della popolazione; circa un quinto della popolazione si dichiara buddhista, un decimo cristiana; altra religione sopra il 5% è l'induismo. La lingua ufficiale è la lingua malese, ma si parla anche il cinese e, soprattutto nei centri urbani, l’inglese. Dal punto di vista istituzionale la Malesia è una monarchia costituzionale elettiva. Più precisamente, si tratta di una federazione di monarchie costituzionali il cui Capo Supremo dello Stato viene eletto tra i sovrani ereditari di nove dei tredici stati che compongono la Federazione. Negli ultimi quarant'anni la Malesia ha conosciuto un fortissimo sviluppo economico, trasformandosi da Paese in via di sviluppo ad uno dei Paesi più ricchi del sud-est asiatico, non più dipendente soltanto dalla produzione ed esportazione di materie prime (caucciù e stagno in particolare). Con la Nuova politica economica (NPE), la Malesia è divenuta leader mondiale nella produzione di componenti elettronici e primo Paese del Sud-Est asiatico per l'assemblaggio e l'esportazione di autoveicoli. Il Paese è uno dei più sviluppati del pianeta con il PIL al 29º posto tra quelli mondiali, mentre è al 59º posto per PIL pro capite. Anche i settori dei servizi, del turismo e della finanza hanno tratto notevoli vantaggi. Tuttavia, permane nel Paese ancora una forte differenza tra gli strati più ricchi e quelli più poveri della popolazione, dediti ancora ad un’economia di sussistenza.