Il Granducato di Lussemburgo è uno Stato dell'Unione europea senza affaccio sul mare, confinante con Germania, Francia e Belgio, da sempre punto d'incontro tra le culture di questi tre Paesi; in virtù di ciò, il Paese ha tre lingue ufficiali: il lussemburghese, il francese e il tedesco. Il Lussemburgo è una monarchia costituzionale ereditaria di tipo monista, con un parlamento unicamerale. L'economia del Lussemburgo è largamente basata sul settore bancario, sulla produzione dell'acciaio e sull'industria. Il Lussemburgo, infatti, pur essendo soprannominato "Cuore verde d'Europa" ha un'economia altamente industrializzata e ad alta intensità di esportazioni, che gode di un grado di prosperità senza pari tra le democrazie industrializzate. Basti pensare al PIL pro capite, che è il più alto al mondo dopo quello qatariota. Una parte estremamente importante dell’economica lussemburghese è data dai servizi, che creano l'86% del PIL, soprattutto nel settore finanziario. Il settore bancario resta invece il più grande settore dell'economia lussemburghese, con particolare specializzazione nei fondi di investimento transfrontalieri. La stabilità politica, le buone infrastrutture, la vicinanza con i grandi Paesi europei, la presenza di personale qualificato e multilingue e la lunga tradizione bancaria/finanziaria hanno contribuito alla crescita del settore finanziario e alla ricchezza del Paese.