Cittadinanze per investimento: I Paesi Migliori

Panorama Globale dei CBI Program:

Sono ormai numerosi i Paesi che, al fine di attrarre investimenti esteri e personalità facoltose da tutto il mondo, offrono la possibilità di acquistare il loro passaporto in cambio di un esborso di denaro; nell’attuale mondo globalizzato e soprattutto con riguardo ai Paesi meno ricchi di risorse proprie, questa opportunità sta ormai diventando una normale prassi e una solida strategia politica ed economica per risollevare le casse dello Stato.

Chiaramente, ogni Paese offre una sua soluzione di investimento (anzi, spesso più di una) in base alle sue specifiche esigenze e capacità. Questo rende il mondo dei CBI Program estremamente variegato, consentendo agli interessati un’ampia gamma di scelta che può essere tarata sulle loro specifiche esigenze e possibilità.

Ma al di là delle peculiarità specifiche di ognuno, quali sono i migliori CBI Program del mondo?

Abbiamo tentato di stilare un nostro elenco, basandoci sia sui contenuti dei singoli programmi, sia sul passport index che in generale sul nostro GV INDEX, che prende in considerazione ben 9 macrocategorie per ogni singolo Paese e ci permette quindi di valutare i singoli Stati anche in merito alle opportunità che offre, alla bellezza del posto, al sistema burocratico e fiscale e agli indici di libertà politica ed economica, oltre che alle prospettive future del Paese.

Di seguito, quindi, un elenco di quelli che, per il nostro GV INDEX, sono i migliori Paesi per acquistare un passaporto.

Il CBI Program di Antigua e Barbuda è, a nostro avviso, il migliore dell’area caraibica. Pur essendo il suo passport index leggermente inferiore a quello di un altro e più famoso Paese caraibico, St. Kitts and Nevis (che è anche il primo CBI Program ideato nel mondo), il CBI Program di Antigua e Barbuda è leggermente meno costoso ed offre una possibilità di scelta più variegata.

Ma al di là del confronto tra i due programmi, Antigua e Barbuda offre una serie di vantaggi rispetto alla più nota St. Kitts in diversi ambiti, che è opportuno considerare quando si deve scegliere una seconda cittadinanza.

In primo luogo, Antigua e Barbuda è un Paese a tassazione territoriale, che cioè tassa solo i proventi prodotti nel Paese rendendo fiscalmente neutrali tutti i redditi prodotti all’estero. Inoltre, i redditi personali non sono tassati neppure sul territorio mentre le società scontano un’aliquota del 25% (mentre St. Kitts ha una tassazione societaria del 33%) ma per chi lavora essenzialmente con l’estero c’è la possibilità di costituire le cosiddette International Business Company (IBC) che sono esentate dall’imposta sui redditi per tutti i ricavi prodotti fuori dal territorio nazionale.

Il Paese consente oltretutto di ottenere un tax certificate dimostrando di risiedere nel Paese per solamente 30 giorni.

In generale, poi, i servizi pubblici sono particolarmente efficienti, così come la burocrazia, e gli indici di libertà politica ed economica sono discretamente alti, in linea con quelli dei Paesi del commonwealth britannico.

2.CURACAO

Decisamente meno famoso è invece il CBI Program di Curacao. Si tratta di un’offerta di cittadinanza che è sicuramente più esosa di quelle dei Paesi limitrofi (l’investimento varia da un minimo di $ 280.000 a un massimo di oltre $ 800.000) e sussiste l’obbligo di permanenza nel Paese per almeno 4 mesi l’anno per tutto il periodo richiesto per poter ottenere la cittadinanza (che varia a seconda dell’investimento dai 3 ai 5 anni).

Non sembra dunque uno dei programmi più vantaggiosi tra le offerte disponibili; il motivo per cui si è scelto di inserirlo in questo elenco è però il fatto che Curacao fa parte dei territori d’oltremare olandesi, il che significa che con tale programma è possibile ottenere la cittadinanza olandese, che conferisce uno dei passaporti più potenti del mondo. Una soluzione ideale per i cittadini extra europei che necessitano di un passaporto rientrante nell’ambito dell’area Schengen, che concede, cioè, la totale libertà di spostamento in tutta l’Unione Europea.

Oltretutto, è possibile fare l’investimento richiesto in Curacao e poi trattenersi almeno 4 mesi l’anno in uno qualsiasi dei territori olandesi, compresa la stessa Olanda. Il che significa che può costituire la soluzione ideale per chi intende trasferirsi materialmente in Europa e ritiene utile, nel frattempo, avviare un programma di cittadinanza più rapido della naturalizzazione, mantenendo con lo stesso investimento anche un possibile piano B nei Caraibi.

Per chi è interessato ad una cittadinanza europea che garantisca l’ingresso nell’area Schengen, un’altra soluzione interessante è sicuramente Malta. Anche in questo caso l’investimento richiesto non è economico (tra costo dell’investimento e fees supera il milione di euro), ma si tratta di uno dei passaporti più potenti che si possano acquistare con un CBI Program.

Inoltre, Malta è conosciuta per i numerosi vantaggi fiscali che consente: dalla soluzione per i resident non-dom che vengono tassati solo sui redditi prodotti a Malta, alla totale esenzione sui dividendi societari e le royalties, fino all’esenzione totale sulle successioni.

Malta è anche un Paese particolarmente attrattivo per investimenti e opportunità business provenienti dall’estero e può quindi costituire una soluzione ideale per chi vuole avviare business in un Paese alle porte d’Europa e capace di garantire i diritti concessi da Schengen, in un contesto oltretutto di forte libertà economica all’interno di una democrazia solida e piuttosto tollerante.

Scopri gli aspetti normativi e fiscali dei diversi Paesi con il nostro GV Index.

Il quarto Paese della nostra lista potrebbe lasciare perplessi coloro che conoscono la materia e hanno già avuto modo di valutare i Paesi che vendono la propria cittadinanza, in quanto, in realtà, Mauritius non figura negli elenchi dei Paesi con un CBI Program.

Ciò è formalmente vero: le isole Mauritius non hanno un’offerta di cittadinanza per investimento. Tuttavia, esiste una legge, il Mauritius Citizienship Act, il quale, all’art. 9 comma 3, stabilisce che il Governo, a sua discrezione, ha la facoltà di concedere la cittadinanza a qualunque investitore straniero che abbia investito nel Paese almeno $ 500.000 in opere in favore della popolazione. Pur non essendo una conseguenza automatica, si tratta di una possibilità concreta e regolarmente prevista dalla legge, che può eventualmente essere valutata direttamente con le istituzioni del Paese.

La cittadinanza mauriziana non concede solo uno dei passaporti più potenti dell’Africa e la possibilità di vivere in un vero e proprio paradiso, ma anche di accedere ad un Paese molto aperto agli investimenti esteri (figura tra i primi 15 Paesi al mondo per indice di libertà economica), in fase di crescita e con una tassazione molto sotto la media della maggior parte dei Paesi sviluppati (si parla del 15% su redditi, interessi e dividendi e lo 0% sulle plusvalenze). Il Paese è anche fuori dalle black list europee dei Paesi non collaborativi e non risulta attenzionato dall’OCSE.

Si tratta infine del Paese del continente africano con il più alto index di libertà economica e di democrazia.

Un altro interessante programma di cittadinanza per investimento è quello della Turchia.

La Turchia è uno dei Paesi emergenti degli ultimi decenni e grazie alla sua posizione strategica tra tre continenti gode di grossi vantaggi non solo in termini geopolitici e di alleanze strategiche, ma anche di grandi opportunità di business quale crocevia tra Asia, Africa ed Europa. Può quindi costituire un piano B ideale per chi intende avviare o sviluppare la propria attività imprenditoriale, in particolare per l’export dati i bassi costi di produzione e una tassazione sotto la media euroasiatica (le società scontano un’imposta del 20%).

Inoltre, tra le opzioni per l’ottenimento del passaporto turco vi è quella in Real Estate, per un importo minimo di € 400.000, soluzione che può anche essere valutata in termini di investimento, dal momento che i prezzi del mercato immobiliare turco sono in costante aumento in questi anni.

Tra gli svantaggi figura però un basso index del passaporto, che non consente l’ingresso Visa Free né in UE, né in altri Paesi maggiori come gli USA e la Gran Bretagna. Può però costituire un’ottima opzione per chi ha bisogno di spostarsi o fare affari con il sud America o i principali Paesi del sud est asiatico.

6.MACEDONIA DEL NORD

Un altro interessante programma di cittadinanza per investimento è quello della Macedonia del Nord. Sicuramente poco trattato da chi si occupa di relocation e strutture giuridiche internazionali, la Macedonia del Nord è in realtà un Paese interessante su cui “scommettere” in prospettiva futura. Al di là del miglioramento delle infrastrutture e delle istituzioni, oltre che della costante crescita economica in termini di PIL (che ha in realtà subito un rallentamento nell’ultimo biennio), il Paese balcanico offre discrete opportunità di business: con una tassazione molto bassa, pari al 10% sia sui redditi che sulle società, assicura uno dei rating più bassi di Europa in termini di pressione fiscale. Inoltre, ad oggi non aderisce al sistema CRS, offrendo un discreto livello di privacy a livello internazionale e interbancario e non ha una normativa CFC. In ottica futura, inoltre, la Macedonia del Nord è già candidata all’ingresso nell’Unione Europea, quindi potenzialmente nell’Area Schengen.

Il Paese può quindi essere una buona scelta per l’avvio di un business. Il vantaggio consiste inoltre nel fatto che proprio l’avvio di una società in loco consente, come rovescio della medaglia, di ottenere la cittadinanza macedone: il CBI Program del Paese, infatti, consente di ottenere la cittadinanza proprio attraverso un investimento imprenditoriale che porti all’apertura di una società in loco con almeno 10 dipendenti. L’investimento minimo, tuttavia, non è dei più economici, fissandosi sui 400.000 €, ma di contro non prevede la necessaria presenza fisica per svolgere l’application.

Vi è tuttavia uno svantaggio di cui tenere conto: la Macedonia del Nord non consente la doppia cittadinanza; di conseguenza, avviando le procedure del CBI Program si sarà costretti a rinunciare alla cittadinanza di origine.

Conclusioni

I Paesi elencati nel presente articolo costituiscono chiaramente solo una piccola parte di quelli che offrono opportunità di investimento per l’ottenimento della cittadinanza, selezionati in quanto ritenuti più particolari e più attrattivi. Chiaramente, non esiste una soluzione standard per tutte le esigenze specifiche che ogni cliente può avere, motivo per cui al di là delle considerazioni generali, quando si sceglie di vagliare l’ipotesi di una seconda cittadinanza o di un piano B è importante tenere in considerazione tutte le possibili ipotesi e farsi assistere da esperti del campo che possono individuare e illustrare i vantaggi specifici di ogni singola opzione, al fine di individuare quella più adatta alle vostre specifiche necessità e ai vostri particolari obiettivi.

 

Se siete interessati a valutare l’ipotesi di un piano B e di una seconda cittadinanza, non esitate a compilare il form che trovate sul nostro sito per ricevere una consulenza tagliata sulle vostre esigenze.

Abbiamo suscitato il tuo interesse e vorresti maggiori informazioni?

I miei ultimi video su Youtube