Perché scegliere Mauritius?

  • Aprile, 2025
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Mauritius: Paradiso Fiscale e Opportunità di Relocation per Business, Famiglie e Investitori

Nel mondo esistono più di 190 Paesi, ognuno con le sue caratteristiche, la sua cultura, le sue leggi, la sua fiscalità e le sue agevolazioni per chi intende trasferirsi. La grande varietà di scelta offerta dalle numerose destinazioni rende impossibile stabilire il luogo ideale dove vivere, aprire business o ottenere vantaggi economici e fiscali, perché ogni persona ha una sua specifica esigenza, un suo obiettivo particolare, una sua personale idea di benessere e felicità.

Proprio per questo, è importante conoscere meglio le singole destinazioni e valutarle con attenzione in tutte le sue sfaccettature, perché molto spesso destinazioni maggiormente “mainstream” potrebbero non confare al meglio per le proprie esigenze specifiche e ancora più spesso determinate mete per lo più “sconosciute” nascondono vantaggi e caratteristiche che possono rivelarsi ideali per le vostre specifiche necessità.

Per questo, in questi anni di esperienza professionale, abbiamo imparato a non “vendere” soluzioni preconfezionate e uguali per tutti, sfruttando la notorietà o l’attrattiva dei Paesi più battuti dai nostri competitor e più conosciuti dal grande pubblico, ma a viaggiare, conoscere, esplorare le più diverse destinazioni alla ricerca, per ognuno di essi, dei pregi e dei difetti, dei vantaggi e degli svantaggi, così da individuare una possibile meta per ogni specifica esigenza e garantire così un servizio davvero “tailor made” sul cliente.

Ciò non toglie che, in generale, esistono davvero Paesi che possono soddisfare una più ampia gamma di potenziali esigenze, e che quindi possono prestarsi più di altri a diventare la destinazione prescelta per una varietà di soluzioni, dal business allo stile di vita, dai vantaggi fiscali alla location.

Tra questi, un Paese sicuramente molto interessante è certamente Mauritius.

Mauritius: non solo un “paradiso tropicale”

In effetti, le isole Mauritius sono conosciute al pubblico come meravigliosa meta turistica e famose per le sue spiagge, i suoi resort, la sua barriera corallina; è invece decisamente più raro che la si prenda in considerazione come potenziale destinazione ideale per una relocation, per l’avvio di un business o addirittura come possibile paradiso fiscale.

Invece, al di là dei paesaggi mozzafiato, le isole Mauritius offrono una location estremamente interessante per via di un sistema di servizi pubblici decisamente sviluppato, un sistema democratico solido e liberale, una distribuzione della ricchezza molto più egualitaria che nel resto del continente africano, un’economia tutto sommato stabile e in crescita, oltre che molto propensa a favore gli investimenti esteri, unita alla pressoché totale diffusione dell’inglese e del francese come lingue comunemente parlate da tutti gli strati della popolazione. Anche il costo della vita, pur non eccessivamente basso, risulta molto competitivo rispetto ad altri Paesi simili di altre aree geografiche come i caraibi.

Le Mauritius non dispongono di un esercito, dato il bassissimo rischio Paese dovuto alla sua posizione geografica, e non prevede pertanto una leva obbligatoria, e hanno abolito la pena morte fin dal 1995.

Inoltre, il Paese risulta anche ben piazzato in tutti gli index relativi alla sanità e all’istruzione, in rapporto sia agli altri Paesi africani che ai Paesi insulari similari.

Si dimostra quindi un luogo ideale sia per le famiglie che per i pensionati, perfetto per chi aspira ad uno stile di vita rilassato e semplice pur senza perdere gli agi più tipici dello stile di vita occidentale.

Business alle Mauritius

Le Mauritius sono inoltre un posto ideale dove avviare un business. Come anticipato, il Governo da anni spinge per attirare investimenti esteri, offrendo agevolazioni burocratiche e fiscali per chi investe capitali nel Paese. Non a caso spicca non solo su tutti gli altri Paesi africani negli index di libertà economica, ma occupa le posizioni più alte, superando Paesi molto più blasonati come Qatar, Emirati Arabi e perfino gli Stati Uniti.

È ad esempio possibile aprire attività commerciali per gli stranieri con investimenti molto contenuti (a partire da appena € 35.000), con connessa possibilità di ottenere un permesso di residenza di almeno 3 anni, rinnovabile. La burocrazia è semplice e snella e i controlli decisamente più blandi che in Occidente. 

Anche la tassazione è molto favorevole: pur non essendo un Paese a tassazione 0, prevede sia per i redditi da persona fisica che per i redditi societari un’aliquota che non supera il 15%, una somma decisamente competitiva e in molti casi sufficiente a scongiurare i rischi connessi con la definizione di “paradiso fiscale“, con tutte le conseguenze positive in tema di normativa CFC e di Participation Exemption (PEX). Mauritius, infatti, non figura nella black list dei Paesi a fiscalità privilegiata e può costituire un’ottima destinazione dove costituire società e/o holding per la gestione di un business internazionale. Inoltre, sull’isola sono previste delle Free Zone con sostanziali vantaggi fiscali soprattutto per chi lavora con l’estero. Le Mauritius oltretutto non prevedono una tassazione sui capital gain e allo stesso modo sono esenti i dividenti per i soggetti residenti (i non residenti scontano invece l’imposta standard del 15%).

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Residenza e cittadinanza alle Mauritius

Le Mauritius risultano però appetibili anche per chi non intende avviare del business ma semplicemente ottenere una seconda residenza di back up o come piano B nell’ottica di una seconda cittadinanza.

Ottenere la residenza è piuttosto semplice non solo avviando un’attività in loco, come visto con costi minimi molto contenuti, ma anche come pensionato (dimostrando un’entrata estera minima di circa € 1.500 euro); è anche possibile ottenere la residenza permanente immediata acquistando un immobile con un investimento minimo di circa € 375.000.

In questo modo, oltretutto, è possibile ottenere il passaporto mauriziano dopo soli 7 anni. Inoltre, esiste una legge, il Mauritius Citizenship Act, il quale, all’art. 9 comma 3, stabilisce che il Governo, a sua discrezione, ha la facoltà di concedere la cittadinanza a qualunque investitore straniero che abbia investito nel Paese almeno $ 500.000 in opere in favore della popolazione. Insomma, una sorta di CBI Program, seppur a discrezione del Governo.

 

Il passaporto di Mauritius oltretutto è il più potente di tutto il continente africano, piazzandosi al 26° posto del Passport index 2025 e consentendo l’ingresso Visa Free o con Visto elettronico in ben 140 Paesi del mondo. Per ottenerlo non è neppure necessario rinunciare alla propria cittadinanza di origine dato che la legge di Mauritius prevede la doppia cittadinanza. Altra caratteristica che rende il Paese il luogo ideale per un piano B.

Conclusioni

Come visto, le isole Mauritius offrono molto di più di un semplice paradiso tropicale dove godersi spiagge e mari incontaminati; dietro la sua apparenza di banale isola turistica e niente altro, si nasconde in realtà un Paese libero, ricco, efficiente, capace di fornire una soluzione ottimale sia in ottica di relocation (personale e per l’intera famiglia), sia in ottica di ottimizzazione fiscale e di avvio del proprio business, sia un’opzione estremamente interessante nell’ottica di un piano B per la diversificazione del rischio Paese. Uno Stato che, come pochi altri, è cioè capace di fornire un’ampia varietà di soluzioni per le più diverse esigenze economiche, patrimoniali o familiari.

Se siete interessati a valutare anche voi un piano B o avete in mente un progetto di business da sviluppare, non esitate a contattarci, compilando il form che trovate sul sito, per una consulenza personalizzata volta a capire quale Paese può essere la meta ideale per raggiungere i vostri obiettivi e soddisfare le vostre esigenze.

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